Un sistema conosciuto da secoli come la tecnologia della distillazione dei liquori, potrebbe subire una forte trasformazione nei prossimi anni. Il valore aggiunto è fornito dall’analisi dei dati, in particolare il Machine Learning.
La notizia completa potete leggerla qui; la Next Century Spirits è un’azienda che fa proprio questo, creare distillati usando avanzate tecnologie di analisi dei dati durante i processi di distillazione. Questa startup ha ricevuto un finanziamento di 9,6 milioni di $, 3,6 nel 2018 e 6 nel 2020. L’investitore è Blue Hill Group, compagnia di private equity del North Carolina, USA.
Liquori al sapore di data analysis
Next Century Spirits è stata fondata nel 2018 da Scott Bolin, ed ha sede nel Nord Carolina, come il suo investitore finora unico. L’azienda unisce tecniche di distillazione tradizionali con sistemi di machine learning per creare aromi e sapori diversi. La loro tecnologia consente anche di gestire tutti gli aspetti degli approvvigionamenti delle materie prime per produrre i liquori. Questo ha consentito anche la creazione di sapori e aromi che, con la tradizionale tecnologia della distillazione sarebbe stato complicato produrre.
Nick Scariff, vice presidente dell’azienda, ha spiegato che il sistema è disegnato per ottimizzare le temperature e la concentrazione di alcool, più tutte le altre caratteristiche che compongono i distillati. Questo consente di ottenere, come dicevo, sapori ed aromi unici; inoltre, ha prodotto una netta diminuzione dei tempi di produzione. Sono riusciti anche a diminuire le percentuali delle impurità tramite sistemi di filtraggio proprietari.
In poche parole, hanno portato i sistemi di controllo qualità da un livello esclusivamente tecnologico ad uno analitico; non verificano solo la quantità di impurità presenti in un distillato, ma si chiedono come queste stiano alterando il sapore. Qui i Big Data entrano in gioco perché vengono controllate davvero centinaia di variabili, anche le variazioni di temperatura dei distillatori o le differenze di temperatura fra i contenitori.
Distillazione dei liquori e Big Data
Nel 2019, Nielsen ha riferito che le ultime tendenze in materia di alcolici, oltre ad una diminuzione della gradazione, sono nuovi profili di gusto per attirare una base di consumatori più ampia.
Le nuove generazioni hanno meno fedeltà al marchio e desiderano sperimentare nuovi gusti nel settore degli alcolici.
Scarff sa bene che il lancio di un marchio di alcolici non è un processo facile: “È tempo e capitale intensivo. Possono essere necessari anni di formazione per imparare a miscelare liquori di qualità sufficientemente elevata per competere sul mercato“,
Se aiutati con una nuova tecnologia della distillazione dei liquori, i processi possono diventare più semplici per aziende più piccole e con meno budget. I nuovi prodotti possono uscire sul mercato più velocemente ed offrendo qualcosa di nuovo nel panorama degli alcolici.
Tecnologia dei liquori e consumo esperienziale
Secondo Scott Bolin, CEO di Next Century Spirits, le aziende loro clienti si dedicano con tutte le loro forze all’innovazione, anche in un mondo fortemente tradizionale e storico come quello della distillazione. E l’innovazione ricopre tutti i settori, dalla progettazione, alla produzione, alla vendita. Tra i primi ad usare Blockchain, ad esempio, ci sono stati i produttori di tequila, come potete leggere qui.
La distribuzione sarà il vero perno dell’evoluzione del mercato degli alcolici, come il delivery in giornata e i distributori self-service di bevande. Le etichette smart, con QR-code o chip di tracciatura, aiuterà nella sfida alla contraffazione.
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