La società 10-Vins ha stipulato ad ottobre una partnership con Club Med per installare il loro dispositivo per il vino al bicchiere, D-Vine, in alcuni dei migliori ristoranti e alberghi del club. L’accordo riguarda l’installazione in 8 stabilitmenti in Francia e altri in Portogallo, Grecia e Italia, Sicilia.
Il vino al bicchiere con la IoT
L’azienda è stata fondata nel 2012 da due amici appassionati di vino e ingegneria, presentando all’inizio un prototipo che ha avuto un buon successo. L’anno successivo hanno iniziato una collaborazione con la Scuola Centrale di Nantes, la ABMI Engineering e NaoNext, un’azienda tecnologica di design. Nel 2014 è iniziata la produzione dei loro prototipi avanzati che chiamarono D-Vine. Scopo è avere la possibilità di bere vini di alto prezzo senza dover acquistare l’intera bottiglia e mantenendo comunque la qualità del vino.
Nel 2017 nasce D-Vine Connect, il sistema per collegare il dispositivo ad una piattaforma di gestione, sia per le ordinazioni al tavolo che per tenere sotto controllo cantina e scorte. Il sistema oggi è posizionato in oltre 300 hotel e ristoranti, e 50 cantine sono clienti fissi.
I founders di 10-Vins sono Thibaut Jarrousse, ingegnere e con una esperienza a Yves Rocher, azienda produttrice di prodotti di bellezza, e Luis da Silva, anche lui ingegnere, precedentemente ha lavorato in Airbus. Subito dopo la creazione di 10-Vins nel 2012, si è aggiunta al gruppo Béatrice Dominé, enologa, con una esperienza decennale nel settore commerciale.
Vino digitale alla mescita
L’azienda è una delle tante che in Francia si sono dedicate al settore della tecnologia nel vino, come ho scritto ad esempio in questo post.
D-Vine quindi utilizza le possibilità della Internet of Things applicate all’arte del servizio del vino. Questo dispositivo per il vino al bicchiere imposta la giusta temperatura per ogni vino scelto lo fa decantare all’interno di un distributore. Viene fornito con un tablet incorporato che funziona da assistente del vino.
10-Vins ha mostrato il dispositivo al CES 2017, la grande fiera tecnologica di Las Vegas, dove D-Vins ha sostituito un prototipo precedente.
Nella versione connect aiuta i clienti a creare abbinamenti vino-cibo, utilizzando un database che si popola grazie ai suggerimenti e alle esperienze di uso. Inoltre controlla le disponibilità di cantina e, dopo approvazione, provvede a fare l’ordine al fornitore. Un’altra caratteristica è l’analisi dei dati sul consumo del vino, che potranno essere condivisi col produttore.
Ha un costo di circa 800$ ed è disponibile anche negli Stati Uniti dal 2018; nel 2016 ha avuto un finanziamento di 2 milioni di euro.
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