Uno dei più potenti prodotti della rete sono i contenuti generati dagli utenti, come i commenti nei blog e sui social media.
Il mondo del vino usa poco i dati dei social
L’industria che ne fa più uso è ovviamente l’editoria, seguita dalla moda; sono proprio i video che gli utenti dei social network condividono mostrando il loro luogo di vacanze, o le foto del loro ultimo paio di scarpe, il piatto che hanno in tavola o la bottiglia di vino.
L’industria del vino non ha ancora una buona pratica di utilizzo dei contenuti generati dagli utenti; questo può dipendere da tre fattori:
- uso monodirezionale dei social media
- poca propensione alla condivisione
- mancanza di tempo
Il primo punto significa che le social networks vengono usate solo per comunicare con i clienti, e non per ascoltare cosa hanno da dire.
Il secondo punto vuol dire che le attività sui social non sono costanti; alternare periodi in cui si riempie la propria pagina di contenuti ed altri in cui si sta quasi completamente in silenzio non è una buona strategia.
Il terzo punto è quello più ovvio: per raccogliere i commenti dei propri fans, cercare le foto in cui compare una delle nostre etichette, richiede tempo e strumenti non sempre semplici da usare per un profano.
La ricchezza del contenuto generato dagli utenti
Così l’industria del vino, dai produttori ai rivenditori al dettaglio, lascia inutilizzata una enorme quantità di informazioni che invece sarebbero utili per il nostro business. Questi dati possono fornire una risposta a domande fondamentali per conoscere bene il nostro wine lover quando aprono una bottiglia e sapere:
- con chi ha bevuto quel vino: amici, famiglia
- in che occasione: cena informale, una festa
- dove è stata stappata: a casa, in enoteca, al ristorante
- che cibo ha abbinato con il vino
Possono costituire una ottima base per impostare la propria strategia di comunicazione e di vendita per una cantina vinicola e per avvicinarsi ai consumatori, ai wine lover entusiasti di quella etichetta. I dati non devono solo essere studiati. L’azienda vinicola avrà la possibilità di riproporre questi contenuti sul proprio canale di comunicazione, pagina social o canale YouTube.
I clienti e gli appassionati si sentiranno apprezzati nel vedere il loro tweet o la loro foto comparire sul sito aziendale.
Il contenuto generato dagli utenti diventa quindi un perfetto materiale per creare quella community di cui ogni nicchia, ed il vino è tra quelle più pregiate, ha bisogno.