Realtà Aumentata ed enoturismo

La tecnologia della Realtà Aumentata è ancora poco utilizzata, e dove lo è, si tratta quasi sempre di giochi. Ma è breve il passo del suo utilizzo in settori differenti e di alta specializzazione, come la chirurgia a distanza o la riparazione di macchinari complessi. Un altro settore interessante è il turismo. 

Enoturista virtuale

Ben presto quindi avremo la possibilità, invece di consultare depliant patinati ma statici, di passeggiare tra i vigneti di Australia,  gli chateau di Francia o le colline della Valpolicella, di arrivare a guardare il Mediterraneo da una vigna sull’Etna o correre in bicicletta tra le aziende vinicole della California. Delle potenzialità della Realtà Aumentata nell’enoturismo ne avevo parlato anche in questo mio post.

Vediamo allora quattro idee applicabili al turismo virtuale tra le vigne, idee che stanno iniziando già a circolare tra le maggiori aziende che si occupano di viaggi.

1 – Vigneti interattivi

Ad oggi, l’uso più comune della AR nell’industria del turismo è l’introduzione di elementi interattivi negli alberghi, migliorando l’esperienza complessiva. Durante la visita ad un vigneto si può pensare ad aggiungere informazioni sul terreno o sulla tipologia di uve, semplicemente inquadrando la vigna con il proprio smartphone. Si possono aggiungere esperti virtuali che parlino della storia della cantina, fornire indicazioni su prezzi ed enoteche dove acquistare le bottiglie in produzione.

2 – Visite virtuali

Alcune compagnie di viaggio stanno già sperimentando applicazioni di realtà aumentata per consentire ai propri clienti di avere un assaggio realistico di come sarà il proprio viaggio e la propria permanenza in una località. Sarà allora possibile, avvicinandosi ad una cantina o ad una enoteca, semplicemente guardandola attraverso gli occhi del proprio dispositivo mobile, avere tutte le informazioni su prezzi, ospitalità, abbinamenti dei vini, e magari offerte del giorno.

3 – Marketing di prossimità

Passare accanto ad un negozio e ricevere una notifica con le ultime offerte, con le bottiglie in degustazione, o con l’avviso che ci sono ancora posti liberi per una visita in cantina. È la tecnologia dei beacon, piccoli dispositivi che, messi vicino ad un oggetto o un locale, individuano il transito del viaggiatore inviandogli proposte commerciali, buoni sconto, offerte. Funziona tramite bluetooth, ed è la stessa tecnologia che viene usata per aprire le porte della camera negli Starwood Hotels o aprire la portiera dell’auto. Ma può essere usata anche per inviare mappe di navigazione per raggiungere una destinazione, il menù di di un ristorante, recensioni.

4 – Gamificazione ed enoturismo

Come dimenticare i giochi? L’industria del turismo sta iniziando a trarre vantaggio anche da questo aspetto. Elementi di divertimento possono essere introdotti all’interno della visita al vigneto, ad esempio con quiz a premi o una caccia al tesoro tra le viti, senza per questo mettere a rischio la vigna. Le app di gaming vengono già utilizzate in catene di alberghi come Best Western, dove si possono incontrare virtualmente i personaggi Disney.

Photo by Sebastian Voortman from Pexels

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