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Francia, Vino e Tecnologia

Se per quel che riguarda la qualità e la quantità il vino italiano è superiore, per quanto attiene mercato e nuove tecnologie la Francia sta marciando più veloce di noi.

I numeri del vino francese

Le capacità di marketing hanno portato la Francia ad essere il primo importatore di vino in Cina, anche se al prezzo che ora molti dei loro Chateau e Domains sono di proprietà cinese. Questo in realtà accade anche in Italia, ma senza aver avuto precedentemente un ritorno così alto dalla vendita del nostro vino.

I numeri stanno migliorando negli ultimi due anni, ma siamo ancora il quinto paese per export di vino in Cina, dietro anche ad Australia e Cile.

Anche dal punto di vista dell’uso della tecnologia nel business del vino, la Francia sta avanzando a rapidi passi.

La tecnologia spinge il vino di Francia

Aziende tecnologiche che sfornano app dedicate al vino, piattaforme, accessori per la degustazione e la distribuzione, i Francesi stanno credendo parecchio nell’uso delle tecnologie digitali per aiutare a far conoscere il loro vino, a produrlo, a commercializzarlo.

Noi Italiani siamo molto più legati alle tradizioni, almeno a parole, soprattutto nel vino che è storia e tradizione quasi per definizione, e quindi vediamo l’innovazione digitale quasi un nemico da combattere più che un alleato a cui affidarci.

Apparecchiature per la degustazione del vino, come il famoso Coravin o il meno noto D-Vine, robot che si muovono tra le vigne come il Vitirover e app per la gestione della cantina dell’enoteca o del ristorante come e-Cellar, presentata all’IFA di Berlino quest’anno.

Disruptive WineTech

Queste sono solo alcune delle innovazioni del mix tra vino e tecnologia in Francia.

C’è soprattutto La WineTech, che riunisce cantine ed aziende internazionali e vuole portare l’innovazione tecnologica anche nel mondo del vino, organizzando eventi, sponsorizzando piattaforme, facendo insomma divulgazione e insegnamento di come l’innovazione digitale possa essere un fattore di accelerazione anche nel wine business.

Sarebbe bello se anche in Italia riuscissimo a non sprecare una delle maggiori risorse in termini di storia e fatturato di esportazione e di brand che ci contraddistingue nel resto del mondo.

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