La settimana scorsa al Lingotto Fiere di Torino di Terra Madre Salone del Gusto, per due giorni si è parlato di innovazione a tema Turismo Food&Wine.
Una full immersion di 36 ore in cui 20 startup hanno partecipato all’Accelerathon 2018, un acceleratore in cui gli imprenditori in erba hanno messo alla prova le loro idee ed il loro modello di business, seguiti dai tutor di FactorYmpresa, piattaforma per l’innovazione in collaborazione con Invitalia ed il MiBAC.
In 3 minuti gli innovatori hanno dovuto presentare il loro progetto, un vero e proprio elevator pitch sul modello della TechCrunch’s Startup Battlefield.
Il premio di FactorYmpresa
Tra tutte, sono state selezionate 10 startup, che si sono aggiudicate il premio di 10.000€ messo a disposizione da FactorYmpresa. Le startup sono ancora in forma di progetto, i soldi dovranno servire per iniziare gli sviluppi e soprattutto per presentarsi con un buon pedigree a futuri investitori.
Non ci sono solo di startup tecnologiche, ad esempio Winederlust Italy (Lombardia) è una piattaforma che propone wine tour e gastronomia orientata ai territori meno noti, mentre LaBoule (Puglia) è un contenitore che contiene prodotti tipici pugliesi che possono essere cucinati direttamente dentro la loro scatola.
Bee-O-Veg è un’app che consente di trovare nelle vicinanze dove mangiare street food italiano, con un gran lavoro di ricerca in particolare sui food truck, i camioncini del cibo che sono presenti nelle nostre città. Materie prime biologiche, a km0 e con una particolare attenzione ai cibi vegani. L’app non è ancora online, ma sul sito di Bee-O-Veg si può vedere come funziona in anteprima.
Cantine.wine consente tramite la piattaforma web, di cercare in Toscana, Lombardia, Piemonte e Veneto una azienda vinicola per prenotare una degustazione o un tour in cantina. La piattaforma è ancora acerba, naturalmente, ma promette bene, con buone aziende nel proprio database.
Quovai è una piattaforma digitale che nasce con lo scopo di suggerire ai turisti in vacanza in una località, altre attrazioni vicine al luogo dove risiedono. Risolve un problema piuttosto noto, la mancanza di coordinamento tra gli operatori del turismo, come ristoranti, musei, aziende vinicole. Promettente.