Quando parliamo di monitoraggio a distanza, di aerofotografia con UAV, di trasmissione dei dati di marketing in real-time, alla fine stiamo parlando di reti wireless, wi-fi o LTE che siano, grazie alle quali il costo delle infrastrutture che il cliente deve sostenere è minimo. Questa tecnologia è indispensabile soprattutto lì dove fare lavori di scavo per posare cavi risulta complicato, come può essere ad esempio una vigna.
Ho contattato Andrea Galante, che si occupa del settore Organizzazione, Progetti e Comunicazione per la società Primo Principio per una intervista.
Il Principio è la cooperazione
L’azienda nasce nel 2011 da Secondo Principio, la società che nel 2010 Paolo Pilia e Federico Longobardi, ingegneri in telecomunicazioni, avviarono per fornire servizi di supporto tecnico per la cooperazione internazionale nei paesi in via di sviluppo. La loro esperienza in un progetto in Burkina Faso, dove venivano utilizzate tecnologie informatiche in un contesto rurale per consentire alla popolazione locale di accrescere le proprie conoscenze e migliorare la propria vita in modo indipendente, portò alla nascita di Primo Principio, a cui si aggregava Stefano Cucca, con sede ad Alghero.
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La tecnologia non sostituisce l’esperienza del viticoltore e dell’agronomo, ma li aiuta a mantenere un basso impatto ambientale migliorando la qualità del prodotto e diminuendo la spesa in fitofarmaci ed il costo di gestione.[/wc_box]
La realizzazione del servizio per il controllo delle aree rurali, utile sia al monitoraggio remoto da parte dei contadini sia a fornire loro dati quantitativi, per studiare e confrontare i diversi rendimenti, viene demandata alle soluzioni WiFor, adatte ad una molteplice casistica di situazioni.
Si tratta quindi di sistemi di monitoraggio e supporto alle decisioni sia in campo agricolo che nella gestione del rischio idrogeologico. Molto è naturalmente lo sforzo dedicato alla ricerca e sviluppo nell’Internet of Things e nell’uso di questo tipo di tecnologia in campo agricolo.
WiForWine è un sistema di monitoraggio e gestione avanzata del vigneto, in cui grazie ad una rete wireless di sensori, vengono raccolti i dati necessari per il miglioramento della qualità della produzione e la riduzione di costi ed impatto ambientale.
Ritorna il paradigma dell’uso della tecnologia nella viticoltura, ossia la conoscenza dettagliata del microclima come elemento fondamentale per intervenire in modo puntuale nei trattamenti.
Monitoraggio, analisi, decisione
Gli alert che arrivano dai sensori possono essere usati per una moltitudine di scopi, dall’irrigazione alla protezione dei confini della vigna. Un insieme di telecamere wireless completa il panorama del sistema di monitoraggio, ed il tutto è gestibile tramite smartphone.
In questo modo chi si occupa del vigneto potrà accedere a tutti i dati (attuali e storici) e monitorare e gestire la propria vigna ovunque si trovi nel mondo mediante qualsiasi dispositivo connesso a Internet.
Loro clienti sono alcune tra le migliori aziende vinicole della Sardegna, da poco hanno aperto una sede a Trieste, oltre quella di Alghero e di Torino, per i contatti con le aziende vinicole slovene.
La tecnologia 4.0 porta di per se la spinta all’internazionalizzazione.
Stiamo vivendo un cambio generazionale e l’agricoltura finalmente è ritornata ad esercitare attrattiva verso i giovani: questo certamente agevolerà l’applicazione di determinate tecnologie al mondo rurale
Il settore AgTech è in evoluzione, e le possibilità che queste tecnologie aprono per agricoltura ed ancor più per la viticoltura sono ampie, grazie anche alle sinergie con i nuovi corsi universitari dedicati all’agricoltura di precisione.
Credo che soluzioni come WiForWine attraggano sempre più interesse perché di fatto risolvono problemi. Il monitoraggio micro-ambientale, se legato a determinate forme di elaborazione e immagazzinamento del dato, aiutano ad affrontare complessi problemi gestionali per le aziende; mi riferisco al risparmio nell’utilizzazione di agenti chimici, l’abbassamento del rischio di perdita, il maggior controllo sulla gestione della coltura, l’aumento della qualità del prodotto e la creazione di uno storico di dati fondamentale per le scelte strategiche future.
La tecnologia ha di certo un costo, ma ad esempio si può arrivare a ridurre del 50% il trattamento fitosanitario in vigna, che oltre ad essere un risparmio economico è un enorme vantaggio per la qualità e la salubrità del vino.
Soluzioni come quelle proposte da Primo Principio, quindi, possono aiutare a guidare chi opera in vigna ad ottimizzare le risorse umane, migliorare la gestione delle risorse idriche, abbassare l’impatto ambientale e, in definitiva, aumentare la qualità del prodotto. Il che, in un’epoca in cui si guarda con più attenzione alla salute, è anche un bel ritorno di immagine.
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La creazione di una serie storica dei dati è fondamentale per le scelte strategiche future[/wc_box]
Parte del lavoro di Primo Principio è dedicato agli accordi con i provider di telefonia mobile, anche internazionali, così da consentire connettività di qualità costante e manutenzione degli apparati a canoni sostenibili. Vi sono poi i fornitori dei sensori, in genere aziende di carattere internazionale che sempre più iniziano ad interessarsi di questo settore, come Web in Vigna ha già dato conto in altri articoli. Tutto il resto della filiera produttiva è completamente all’interno dell’azienda, così da mantenere il controllo e fare da riferimento per i propri clienti.
Fortunatamente la copertura di campo da parte dei fornitori di telefonia mobile sta migliorando molto:
…quando ci troviamo fuori copertura mettiamo in gioco le nostre competenze in materia di telecomunicazioni: abbiamo un ventaglio di soluzioni alternative contro il divario digitale che spaziano da accordi con Wisp (Wireless Internet Service Provider) che erogano banda larga in modalità wireless in aree remote
La chiacchierata, avvenuta soprattutto via email, è stata interessante, ed è chiaro che il futuro prossimo della viticoltura passi per l’uso intelligente della tecnologia.
Lo studio dei dati, il confronto con le annate, il continuo monitoraggio della vigna, spesso possono essere realizzati in modo semplice e trasparente, così che l’utente finale abbia solo bisogno di installare l’app per la visualizzazione sul proprio dispositivo mobile, smartphone o tablet che sia.
E se queste soluzioni hanno un basso consumo energetico ed un basso costo, possono essere realmente fruibili per tutte le aziende vinicole.