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Tecnologia per le cantine, un mercato in crescita

L’automazione di case e città oggi è resa più semplice dalla tecnologia digitale, che può aiutare a gestirne in modo migliore alcuni aspetti. La connessione degli oggetti è resa possibile dall’innovazione digitale, e la tecnologia per le  cantine ne trae vantaggio.

In pratica il significato della parola Smart è tutto qui, una gestione migliore dell’ambiente  dove viviamo e lavoriamo.

Cantine intelligenti

La Smart Wine Cellar è un’estensione della tecnologia della casa intelligente, dove temperatura, illuminazione e intrattenimento sono gestite da dispositivi tecnologici. Ed ora anche gli appassionati di vino hanno la possibilità di automatizzare i sistemi per la gestione della loro collezione di vini.

Una cantina smart può adattarsi alla dimensione della collezione e può essere ottimizzata facilmente con le tecnologie e le app dedicate. La conservazione delle bottiglie richiede molta attenzione ed i problemi che possono creare problemi alla salute dei vini potrebbero essere prevenuti grazie alle tecnologie digitali.

Soprattutto nel caso di cantine che contengono vini di fascia alta, la gestione digitale consente di occuparsi facilmente anche del monitoraggio dell’inventario, che consente di sapere quando e da chi la bottiglia sia stata prelevata. Una opportunità è accoppiare queste cantine intelligenti con i  sistemi di automazione domestica per ottenere funzionalità e controllo.

I sistemi di automazione domestica sono il futuro e molti ne approfittano, con Alexa o Siri o Google Home. È un mercato che ha molto spazio, e può essere espanso anche al settore del vino. 

Il Wine Tech e le cantine connesse

Si prevede che il mercato della tecnologia per le cantine crescerà entro il 2024, ma a un ritmo lento, poiché attualmente la domanda di questa tecnologia è molto ridotta. Oggi il mercato dei dispositivi tecnologici per la gestione della cantina è stimato nell’ordine di 1,3 miliardi di $; per il 2027, secondo il report di Transparency Market Research, se stimolato adeguatamente, potrebbe arrivare a 2,8 miliardi di $. 

Il settore tech sta usando il mercato del vino, e del suo indotto, per trovare nuovi canali di sviluppo; è chiaro che stiamo parlando di una nicchia, quella dei vini di pregio e delle cantine per collezionisti, ma è una nicchia milionaria. Ne è prova anche l’interesse verso piattaforme a contrato della contraffazione del vino.

Big Tech e vini di alto pregio

Aziende come LG, Electrolux e Avast Solution stanno sviluppando prodotti, tecnologie e piattaforme per tenere sotto controllo le condizioni ambientali della cantina, il consumo dei vini, l’inventario. La tecnologia per le cantine sta già mostrando nuovi prodotti e innovazioni per migliorare la salute delle bottiglie.

La Sommeliére, azienda wine tech francese, sta sviluppando dei vetri anti-UV per le porte delle cantine.

LG Electronics ha in progetto un sistema per la gestione vocale della cantina, dall’accensione delle luci alla ricerca di una bottiglia sugli scaffali. Il suo mercato di riferimento è l’Asia del Pacifico.

La tedesca Lieberr-International è specializzata in armadi e scaffali per le bottiglie per l’archiviazione delle etichette e la gestione differenziata della temperatura e dell’umidità.  

Il rapido avanzamento delle infrastrutture IT e lo sviluppo delle comunicazioni wireless sono il fattore maggiormente significativo nello sviluppo di questo settore di mercato. Le tecnologie 4G e 5G renderanno ancora più semplici le operazioni di gestione della cantina da remoto  tramite smartphone.

Il settore del vino si sta dimostrando un canale interessante per lo sviluppo digitale, e questo dovrebbe spingere le aziende vinicole ad approfittarne.

Photo by Luismi Sánchez on Unsplash

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