3 idee per la comunicazione digitale del vino

Le aziende vinicole non stanno ancora facendo un buon lavoro nell’usare i social media per vendere vino.

Esistono influencer per la moda, per il cibo, per le auto, per i giochi online, mentre il vino resta ancora un prodotto di nicchia nella comunicazione digitale.

Alcuni account hanno un gran numero di follower: su Instagram ad esempio troviamo Wine Spectator con 271.000 followers e WineFolly con 130.000. Certo è niente in confronto agli account della moda, che viaggiano sull’ordine della decina di milioni di fans, o del cibo, dove Jamie Oliver ha oltre 6 milioni di follower e Gordon Ramsey con 4,7 milioni.

Però non si può pretendere, per un prodotto come il vino, di arrivare a queste cifre: il vino è un prodotto dove il wine lover è una esigua minoranza, rispetto alla massa che compra il vino allo scaffale del supermercato. 

                                     

Il vino ha però dalla sua parte una grande arma, ancora poco e male sfruttata, che è il turismo del vino, la visita in cantina, la prossimità con il territorio, la sua storia e la sua cultura. 

Non si può lasciare il racconto del vino e del suo territorio agli spot della televisione con improbabili personaggi con cappelli di paglia o alla guida di un trattore.

Ecco perciò tre veloci indicazioni sull’uso degli strumenti di comunicazione digitale che, insieme ad una intelligente strategia di e-commerce, possono migliorare la percezione del proprio vino nell’idea del consumatore.

1 – Coinvolgere i wine blog

I blog che parlano di vino sono importanti per far conoscere il proprio vino ed il terroir.

Vanno però coinvolti non solo con i banner pubblicitari, che a causa all’uso sempre più massiccio degli AD-Blocker vedono sempre meno utenti, ma con eventi mirati dedicati ai blogger. Può essere una degustazione a tema, un assaggio dell’ultima vendemmia, una verticale, ma qualunque cosa sia deve essere abbinata alle peculiarità storiche, artistiche o paesaggistiche del territorio.

Organizzate ad esempio un evento annuale, a data fissa, dove la degustazione non sia l’attrazione centrale, ma dando importanza alla storia geologica del vostro vigneto, ai racconti che ogni famiglia si tramanda, alle biografie di personaggi importanti del luogo. Il ritorno di immagine, per voi, varrà molto di più di qualunque spesa pubblicitaria per una fallimentare e costosa campagna su Facebook.

2 – Il vino su Instagram

Una foto vale più di mille parole, così con dieci foto è come se aveste scritto un libro.

Aprite, se non lo avete già, un account su Instagram, raccontate la vostra storia per immagini, settimana per settimana documentate il lavoro in vigna ed in cantina con le foto. Qui basta veramente poco, un cellulare nemmeno troppo potente ed è fatta.

Usate le Storie di Instagram per aumentare l’interesse attorno al vostro brand, alla vostra cantina: è vero che queste spariscono dopo 24 ore, ma se le pubblicate ad orari precisi, ad esempio ogni lunedì alle 17.30, vedrete i vostri follower aumentare. Le normali foto serviranno poi per mantenere il contatto con chi vi segue, con i vostri clienti.

3 – Video degustazioni

Tra i migliori social media per vendere vino ci sono i video.

Anche se può sembrare strano, seguire una degustazione del vostro vino può essere un modo vincente di sfruttare questo media digitale. È come fare uno spot in televisione, ma praticamente gratis; l’unica spesa sarà il tempo che impiegherete per spiegare le vostre etichette.

Il primo consiglio è la durata: cinque minuti sono sufficienti per alimentare la curiosità attorno alle vostre bottiglie o per parlare dei punti di interesse storico vicino al vostro vigneto. Oppure per spiegare come cucinare un piatto che si abbinerà perfettamente con il vostro vino.

Il secondo consiglio è il movimento: i video dove è tutto fermo o siete in un ambiente chiuso possono essere noiosi, quindi per una degustazione scegliete un luogo all’aperto.

Meglio ancora, mostrate la strada da percorrere per arrivare fino alla vostra cantina partendo dal paese più vicino, magari percorrendola in bicicletta. Passeggiate tra le viti mostrando da dove proviene il vino che state bevendo. La spesa è davvero esigua, una discreta videocamera ed un buon microfono sono tutto quel che vi occorre, fate le prove fino a che non vi sentirete soddisfatti della qualità del video. 


Come avete visto, per usare i social media per vendere vino e per promuoverlo occorre darsi un calendario editoriale, fare esperimenti, mettere in conto un paio d’ore a settimana per produrre contenuti.

Naturalmente, se volete realizzare un progetto di più ampio respiro, vi consiglio sempre di rivolgervi ad un professionista del settore, qualcuno che conosca bene il marketing digitale e l’uso degli strumenti.

Photo by Alfonso Scarpa on Unsplash

2 thoughts on “3 idee per la comunicazione digitale del vino

    1. Sicuramente si; il problema di Instagram, che come scrivi anche tu è importante per una corretta strategia di marketing, è che ci sono tante foto che sembrano tutte uguali, e questo vale per il vino come per altri prodotti. In realtà scarseggiano i contenuti validi, le storie da raccontare con le foto. Avere un like in più o in meno non fa la differenza, la differenza invece la fa il coinvolgimento dei visitatori. Grazie per il tuo passaggio su Web in Vigna

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