Con l’aumento dei dispositivi di controllo in agricoltura e nei vigneti, la rete 5G per i sistemi di irrigazione di Vinduino porterà un aumento di efficienza.
Rete 5G per l’agricoltura avanzata
Grazie alle potenzialità del sistema di trasmissione dati, la piattaforma sarà in grado di tenere anche traccia della portata di ogni valvola. Inoltre sarà possibile la connessione fino ad un massimo di 1000 stazioni contemporaneamente.
Lo sviluppo della rete 5G diventa particolarmente interessante nelle zone rurali degli Stati Uniti, spesso non serviti da una sufficiente rete a banda larga. Il numero di connessioni possibili e l’aumento di velocità, rende quindi questa tecnologia il miglior modo per l’introduzione di sistemi AgTech e WineTech. Inoltre, la ridotta potenza dei sistemi consentirà un uso più efficiente dei pannelli solari. Il comunicato di Vinduino potete leggerlo qui.
Entro questo decennio la rete 5G dovrebbe coprire fino al 25% del territorio dei paesi più sviluppati in USA, Europa e Asia. L’impiego sempre più elevato di dispositivi di IoT (Internet of Things) rende questa tecnologia indispensabile per il buon funzionamento dei sistemi. Questo vale sia in agricoltura, per i sistemi di irrigazione, che in viticoltura, dove si aggiungono i sistemi di monitoraggio dei parametri del suolo e della salute delle piante.
Non solo rete 5G per i sistemi di irrigazione in agricoltura, però; le decine di migliaia di capi di bestiame di un allevamento possono essere controllati singolarmente. La loro posizione ma soprattutto i loro parametri vitali, vengono già trasmessi in piattaforme di analisi e monitoraggio. La rete 5G consente di farlo in modo più efficiente; se volete sapere come funziona, potete iniziare leggendo il mio post. Grazie alle sue caratteristiche, il nuovo sistema di trasmissione dati può trovare il suo miglior utilizzo proprio negli ampi spazi dei campi e dei vigneti; per coprire la stessa superficie, serviranno meno antenne rispetto ad un ambiente urbano.