L’evento principale sul turismo in Italia, il Be Travel Onlife, sarà centrato quest’anno sulla combinazione fra turismo e Intelligenza Artificiale. Non poteva essere altrimenti, visto che BTO è da sempre stato attento alle novità tecnologiche e soprattutto digitali; l’anno scorso era il Metaverso, ma questo non vuol dire abbracciare una moda ma piuttosto, al contrario, capire se ci sia veramente dell’arrosto dietro a tanto fumo.
Iniziativa pregevole, che viene svolta con una attenta selezione, da parte del Comitato Scientifico, del panel degli interventi, aggiungendo anche delle utili Toolbox, le ‘Cassette per gli attrezzi’ che forniscono agli operatori del settore gli strumenti immediati e concreti per lavorare.
Ci soffermeremo soprattutto sul fattore umano, Sapiens, sempre centrale soprattutto nel turismo, e proveremo a dare risposte alle domande che tutti gli operatori della lunga filiera turistica, si pongono:
dal sito del BTO
- Quali i tempi di questa rivoluzione?
- Quali gli impatti più significativi a breve termine?
- Quali gli spazi per l’intelligenza e le interazioni umane?
- Come evolverà il concetto stesso di “relazione”?
Il tema del BTO 2023 ha come titolo Sapiens – Humans Meet AI. Il focus è sempre la persona, e quindi l’azione del turismo, che può essere svolta solo da un essere umano, che sia un operatore del settore o il visitatore, l’ospite. Le tecnologie digitali sono esclusivamente a supporto, per migliorare, velocizzare, rendere più piacevoli alcune esperienze d’uso, ma non sono sostitutive. Il tema del turismo e Intelligenza Artificiale è di stretta attualità non solo per le news tecnologiche ma anche per le sfide che il settore deve affrontare nei prossimi anni. E perché sono poi gli operatori, ristoratori, albergatori, produttori di vino, aziende agricole, che devono tradurre tutte le loro potenzialità per accogliere il turista, il visitatore, il loro ospite. Se volete venire preparati al BTO, potete leggere questo mio post su come usare la IA per le aziende vinicole.
Gli ospiti al BTO 2023
Basta andare sul sito del BTO e ci si rende subito conto dell’alto livello degli interventi previsti. Voglio citarne uno per tutti, la presenza di Federico Faggin, l’inventore del microprocessore che, come si legge nella presentazione dell’evento, forse non è noto a tutti gli operatori del settore del turismo. Ma è sicuramente uno di quei pochi innovatori italiani, come Guglielmo Marconi o Enrico Fermi, che hanno davvero fatto la differenza. Ma l’insieme dei panel da seguire è davvero interessante, e per mettere ordine, tutto il BTO 2023 è stato suddiviso in quattro filoni: Destination, Digital Strategy&Innovation, Food&Wine Tourism, Hospitality. Ogni tematica vedrà sia interventi dedicati all’argomento che speech dove le nuove tecnologie e la IA avranno un ruolo fondamentale nel tema.
Come dicevo, ci saranno anche le cassette degli attrezzi, panel dedicati ai casi d’uso degli strumenti digitali, non solo IA. Ci saranno suggerimenti sull’uso del Search Marketing dedicato al settore del turismo, sugli Open Data, naturalmente anche sulla creazione di prompt adatti al mercato del turismo, sul visual storytelling. Insomma, la scelta è abbondante e di certo ci sarà l’imbarazzo della scelta.
Il mio suggerimento è che veniate almeno in due persone, così da dividervi quando nello stesso orario ci saranno più eventi che vi interessano.
Le tematiche del BTO
Come ho scritto, quattro tematiche principali che spesso si fondono insieme: mantenere tutto diviso diventa complicato, ma necessario per dare ordine e agevolare le scelte dei visitatori. Io sarò principalmente interessato al tema dell’Enoturismo e dell’innovazione digitale, ma sicuramente ascolterò anche altro. Per quel che riguarda il Food&Wine Tourism, da guardare con attenzione il panel intitolato Enoturismo: le grandi sfide tra presente e futuro, moderato da Roberta Milano, nel comitato scientifico del BTO 2023 con focus proprio sull’Enoturismo.
Ancora un altro dibattito interessante sarà di certo quello su Sostenibilità, Comunità e Innovazione, moderato sempre da Roberta. Gli argomenti sono particolarmente centrati sulle metodologie per costruire comunità sostenibili con le tecnologie innovative.
Il dibattito si allargherà alla ricerca di un metodo per produrre nuove forme di intelligenza sociale, con le tecnologie alleate dei territori e delle comunità rurali.
Anche lo spazio dedicato ai Digital Twins nel Food&Wine Tourism si preannuncia interessante, una tecnologia che mescola insieme IA e IoT per portare il settore direttamente nel futuro.
Sono certo che ognuna e ognuno di voi potrà trovare la propria AI al BTO 2023, o meglio il relatore, l’argomento, lo speech più interessante da seguire. Una delle cose principali sarà lo scambio delle opinioni, le chiacchierate nei capannelli di persone, la condivisione. Una IA (Intelligenza Artificiale) non può funzionare senza i dati e le informazioni. E nemmeno una IU (Intelligenza Umana) può farlo.
Se passate da Firenze il 22 e 23 novembre, fatemi un fischio direttamente sul mio canale Telegram, quello dei Digital Wine Lovers, e ci incontreremo al BTO 2023, un incontro fra Sapiens!