La società australiana Cellr ha sviluppato una tecnologia per contrastare la contraffazione del vino, un problema che coinvolge il 20% del mercato mondiale del vino, 350 miliardi di dollari.
La soluzione è nel tappo
La soluzione di Cellr si integra nel tappo della bottiglia, e sembra una soluzione semplice ma sofisticata. Consente ai clienti di utilizzare il proprio smartphone per verificare la provenienza della bottiglia, l’identità del produttore e poter ricevere messaggi promozionali.
Il direttore e co-fondatore di Cellr è Chris Baine, ed ha affermato che la loro tecnologia è un punto di svolta per consumatori e produttori.
Questi tappi tecnologici si possono usare direttamente nella linea di imbottigliamentoe forniscono una soluzione che consente la creazione di certificati digitali. Questi certificati possono essere recuperati dal consumatore in ogni momento, rendendo più difficile la contraffazione del vino.
La tecnologia è semplice da usare e da installare e affronta un problema crescente, non solo nel settore vitivinicolo.
Come piattaforma di marketing, la capacità dei marchi di interagire direttamente con i consumatori e offrire loro contenuti, competizioni o supporto ai prodotti è preziosa
La tecnologia sfrutta le tecnologie NFC e RFID, ed ha anche funzionalità anti-manomissione; può essere anche usata per automatizzare la gestione delle scorte. Di queste tecnologie ne ho già parlato in questo post.
Aggredire la contraffazione del vino, aggiungere informazioni al prodotto
Il direttore e co-fondatore Mick Mickel ha aggiunto: “La catena di fornitura globale sarà in grado di utilizzare le funzionalità avanzate di gestione dell’inventario per ridurre lo sforzo manuale tramite il controllo automatizzato delle scorte“
Per quanto riguarda il cliente, esiste un’app scaricabile che consentirà di scansionare il prodotto, con la possibilità di interagire con contenuti sviluppati dalla cantina e verificarne la provenienza.
Per quel che riguarda il produttore, la piattaforma Cellr consente l’attivazione istantanea di promozioni a livello globale o locale. Basterà semplicemente collegare i contenuti online al certificato digitale, attivabile dallo smartphone del cliente.
La piattaforma sarà gratuita per i consumatori, mentre i produttori e la catena di approvvigionamento dovranno pagare un piccolo importo per sbloccare tutte le caratteristiche e le funzioni dei tappi digitali. Cellr conferma che queste funzionalità cambieranno man mano che verrà sviluppata la tecnologia e la rete con i produttori di tutto il mondo.
Il progetto è cofinanziato dall’Advanced Manufacturing Growth Center (AMGC), dai Centri di crescita industriale del governo australiano e sviluppato in collaborazione con Portavin e South West Development.
Si prevede che creerà fino a 22 posti di lavoro nell’Australia occidentale e 10 milioni di dollari di entrate per l’azienda.
La tecnologia di Cellr ha applicazioni in un’ampia gamma di settori oltre alle bevande; consentirà al consumatore di verificare il prodotto e cercare ulteriori informazioni. È la prova che l’Australia continua a produrre soluzioni leader a livello mondiale. Un settore, quello della lotta alla contraffazione del vino, di sicura crescita nel prossimo futuro.
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