La IFA 2020 di Berlino si è svolta in forma anomala quest’anno a causa della pandemia, ma nonostante tutto ci sono state anche alcune novità sulla tecnologia per il vino.
Wine Tech all’IFA di Berlino
La fiera è una delle più antiche di Europa; fu creata nel 1924 come un radio show, ed infatti IFA sono le iniziali di Internationale Funkausstellung Berlin, ossia Esibizione radiofonica di Berlino.
Chiaramente in 96 anni la tecnologia ha subito almeno cinque o sei rivoluzioni. I produttori di smartphone sono sempre gli stand più visitati, come in tutte le fiere, soprattutto per la loro capacità di spesa e pubblicità.
Sono sempre presenti però anche aziende meno note alla maggior parte del pubblico, e talvolta le vere novità interessanti arrivano proprio da queste. Gli investitori vanno a ricercare proprio queste startup, per capire se possono avere un futuro oppure no. Un elenco di investimenti in wine tech potete leggerlo in questo post.
Analisi del vino
MyOeno è un piccolo scanner che si inserisce nel calice del vino e registra le informazioni sulla composizione, come i tannini e l’acidità. Questi dettagli poi possono venire inviate allo smartphone per essere registrate; si possono aggiungere altre informazioni, come l’anno di vendemmia e naturalmente il nome del vino e del produttore.
In questo modo si può creare un elenco di vini con maggiori informazioni rispetto alle normali analisi organolettiche. È una startup dedicata alla tecnologia per il vino, fondata nel 2016 da Bastien Guillebastre e Fabien Munoz; fino ad ora ha ricevuto 300.000€ di finanziamenti. Le caratteristiche sul loro sito.
Smart dispenser
AlBicchiere è una startup italiana che ha progettato questo dispenser intelligente per il vino, con alcune interessanti funzioni IoT. Il dispenser, che per ora è solo a livello di prototipo, consente di preservare il vino per almeno 6 mesi, secondo l’azienda.
L’utente avrà accesso alle informazioni sul vino ed al percorso che ha fatto dalla vigna alla tavola grazie a un tag RFID dove verranno registrate tutte le informazioni. Un’app collegata al dispositivo consentirà di leggere i dati, di gestire la temperatura del dispenser e di ordinare altre bottiglie quando il vino raggiunge un livello minimo. Può essere alimentato a corrente e a batterie. Sono in fase di crowdfunding.
La cantina che riconosce l’etichetta
Haier, produttore cinese di soluzioni per la cucina ed il cibo in generale e di stoccaggio del vino, ha presentato a IFA Berlin 2020 una cantinetta refrigerata e ventilata. Se ne producono in due versioni, con capacità di stoccaggio differenti.
La cosa più interessante è però la connettività con Vivino, il che consente di riconoscere e registrare le bottiglie all’interno della cantinetta. Si inserisce la bottiglia all’interno, l’etichetta viene scansionata e la foto inviata a Vivino. In questo modo il vino viene riconosciuto e catalogato. È possibile inoltre tenere traccia dello storico delle bottiglie e annotare il piatto con cui lo si è gustato. Le due cantinette sono ancora in fase di sviluppo, non ci sono informazioni sulla data di lancio o sul prezzo.