Il traffico Internet da mobile device, ossia smartphone e tablet, è diventato sempre più importante, così come una buona ottimizzazione web.
Secondo i dati pubblicati su [wc_highlight color=”blue”]Marketing Land[/wc_highlight], il 60% degli accessi alla rete deriva da smartphone; il [wc_highlight color=”blue”]sorpasso del mobile sul desktop[/wc_highlight] è avvenuto agli inizi del 2014.
E’ piuttosto naturale, ormai. Le persone si muovono e grazie al proprio smartphone, possono rispondere ad una email, leggere le ultime notizie, controllare il proprio conto in banca.
Si naviga da smartphone
La cosa più importante però è quanto avviene nell’ambito del business. L’84% del tempo passato a [wc_highlight color=”blue”]controllare il proprio cellulare[/wc_highlight] è dedicato alle app.
Applicazioni per la condivisione di eventi, per l’acquisto di un libro, per la ricerca del parcheggio o per prenotare un ristorante…; oramai sono le applicazioni a generare il traffico più consistente, ossia traffico da mobile device.
Non basta più avere un sito web.
I prodotti ed i servizi devono essere proposti su una pagina web ottimizzata per la visualizzazione da cellulare, e magari che proponga una applicazione dedicata per l’accesso al proprio market.
Prendiamo ad esempio il sito di una cantina vinicola, ed immaginate un gruppo di amici che, al ristorante, aprano una bottiglia di vino durante la cena e che piaccia così tanto che ne vogliono comprare un paio. Qual è la prima cosa che faranno?
Andranno a cercare il nome del produttore su Google, useranno una applicazione specifica per leggere il QR-code presente in retroetichetta, o la cercheranno con una delle app dedicate, come Delectable, HelloVino, Wine Searcher, e poi (forse) andranno a visitarne il sito web.
Da qui, il percorso è chiaro: se il sito non fosse fruibile da smartphone, gli allegri commensali lasceranno il sito, ed il produttore avrà perduto l’opportunità di vender qualche bottiglia in più.
Se invece il sito è ‘mobile friendly‘, l’esperienza di navigazione sarà più gradevole, e la probabilità di concludersi in un acquisto maggiore.
Il tuo sito è mobile friendly?
Naturalmente anche Google si è accorto di questi cambiamenti, e lo scorso anno ha modificato i suoi algoritmi dando più importanza ai siti ottimizzati per la navigazione da mobile device.
Cosa significa, questo?
Vuol dire che in una ricerca generica, ad esempio “lavatrice 600 giri” o “pantaloni di fustagno“, nella prima pagina compariranno più facilmente i siti di elettrodomestici o negozi di abbigliamento il cui sito rispecchia la facilità di navigazione da dispositivo mobile. Inoltre, sfruttando le informazioni sulla geolocalizzazione propri di ogni smartphone, è molto probabile che i primi siti che compariranno in SERP, siano di negozi a poche centinaia di metri da noi.
Diventerà quindi uno dei primi parametri che un webmaster o un SEO andranno a verificare, ossia l’usabilità da smartphone.
Una [wc_highlight color=”blue”]semplice checklist[/wc_highlight] è visibile anche sul sito di Forbes.
Potete verificare se il vostro sito è pronto per essere visitato da dispositivo mobile con [wc_highlight color=”blue”]questo semplice test[/wc_highlight], messo a disposizione dalla stesso Google.