Le informazioni digitali che ognuno di noi invia in rete, dalla navigazione sul web ai social, sono utili per imparare a conoscere meglio il target di riferimento; nel caso della vendita del vino stiamo parlando naturalmente dei wine lover. E le tecnologie digitali di marketing per le piccole cantine sono forse più vantaggiose ancora.
Tecnologia digitale e marketing automatico
Al WIN EXPO 2019, un evento annuale nella contea di Sonoma, una delle conferenze dedicate al vino ed al suo mercato era intitolato The Technology Impact on Wine Sales, ossia l’impatto della tecnologia nella vendita del vino. La sessione era moderata da Elizabeth Slater, founder di In Short Direct Market, agenzia di marketing specializzata nel settore della vendita diretta. A parlare dell’argomento erano Chris Denny, presidente di The Engine is Red, agenzia di marketing creativo, vincitrice di vari premi tra cui i Web Awards; Bryan St. Amant, CEO e founder di Vinteractive, una compagnia che si occupa di marketing del vino, gestione eventi, creazione di canali di distribuzione; Michael Wangbickler di Balzac Communications & Marketing, società di comunicazione.
Il punto centrale della conferenza/dibattito era che la tecnologia e i nuovi canali digitali non solo aiutano a raggiungere i clienti, ma soprattutto a presentare il prodotto fornendo le informazioni che loro vogliono.
Porta i prodotti giusti alle persone giuste
L’analisi della clientela è importante, ed oggi che esistono numerosi metodi di data analytics, non farla significa partire in svantaggio.
Così come è importante sapere quali vini acquistano i wine lovers, lo è altrettanto sapere quando lo fanno, in che occasione ed in quale quantità. Informazioni di questo tipo sono utili, ad esempio, per creare i segmenti di una campagna di email, un sondaggio o una newsletter.
Piccole cantine e tecnologia digitale
Uno dei maggiori vantaggi delle piattaforme digitali per la vendita e l’analisi dei dati è consentire un facile accesso anche alle piccole cantine. Grazie al cloud, i servizi innovativi possono essere accessibili anche a budget non elevati, con la possibilità di aggiungere nuove caratteristiche quando serva. Fino a qualche tempo fa, i servizi di analisi di mercato erano disponibili solamente ai grandi inserzionisti delle riviste dedicate al vino ed alle guide. Ed inoltre è possibile fornire contenuti più pertinenti, ed evitare di inviare noiose newsletter che vengono immediatamente cestinate.
In altri settori, questi strumenti sono usati per avere una visione ampia del proprio mercato; al contrario, il mondo vinicolo ha l’idea che il marketing digitale e automatizzato tolga il romanticismo al vino. Questa è una scelta che, a lungo termine, non paga. Al contrario, saranno le cantine e i distributori più innovativi ad avere il controllo del mercato, perché ne controlleranno le informazioni.
In un decennio l’uso delle tecnologie digitali ha profondamente modificato il marketing del settore vitivinicolo, affidato quasi esclusivamente a qualche campagna e-mail.
Negli ultimi due anni invece stiamo assistendo ad una nuova generazione di soluzioni di marketing, non solo newsletter mirate per argomento. L’accesso alle interfacce di programmazione delle piattaforme di email massive consente una semplice integrazione con il CMS della cantina vinicola. L’uso di bot e assistenti vocali sta portando la comunicazione B2C ad un livello superiore, a costi tutto sommato non proibitivi. Le tecnologie digitali di marketing per le piccole cantine sono sicuramente un vantaggio non solo in termini di costi, ma anche di quantità di lavoro da fare.
Il digitale semplifica il lavoro ai piccoli produttori
Una piccola azienda vinicola non ha al proprio interno le competenze per far funzionare complessi sistemi tecnologici. E non ha nemmeno il tempo da dedicare alle operazioni di marketing digitale. Le piattaforme di mail marketing precedenti, come Hubspot, fondata nel 2005, o Sharpspring, del 1998, sono diventate complesse da gestire per gli standard attuali. Riescono a fare altrettanto bene sistemi come Mailchimp o AWeber, più snelli e che non hanno bisogno praticamente di manutenzione delle liste.
Anche per l’ecommerce si assiste alla notevole semplificazione delle soluzioni. Il problema, se vogliamo, è che può essere difficile decidere quale piattaforma sia quella migliore per le proprie esigenze. Una volta scelta, però, le moderne tecnologie digitali di marketing per le piccole cantine vinicole diventano facilmente accessibili e semplici da usare. E soprattutto consente di tenere un linguaggio più amichevole verso i propri clienti, che grazie alla segmentazione saranno identificati, nei loro gusti e abitudini di acquisto, in modo più preciso.
L’uso delle email nella conferma degli ordini online e le notifiche di spedizione, che oggi è un fatto normale, fino a qualche anno fa non lo era. Questa semplice innovazione ha consentito di fidelizzare il cliente. E naturalmente le campagne di remarketing, ossia la tecnica che consente di sapere quando un visitatore naviga su un sito ed invia dopo un po’ una email con una offerta o uno sconto, sono un’altra arma potente nel marketing automatizzato. Le tecnologie digitali applicate al marketing consentono di avere numerosi vantaggi, potete leggere qualche idea in questo post.
Mai dimenticare i buoni vecchi metodi
Tuttavia, ci sono anche altri modi vecchio stile per acquisire informazioni. È indubbio che le persone dedicate all’accoglienza dei clienti in cantina o nella sala di degustazione ricevono in un attimo molte informazioni sui visitatori. Ne conoscono i gusti, le simpatie e le antipatie, sanno giudicare con pochi sguardi il tipo di cliente che hanno di fronte. È la buona vecchia scuola che ogni negoziante conosce bene.
Unire la vecchia scuola con le nuove tecnologie
Proporre l’iscrizione alla newsletter sarà molto più efficace se a farlo è la persona che ci serve il vino al banco invece di un bot o di un pop-up sullo schermo. Forniscono cioè il calore che, per forza di cose, alla tecnologia (ancora) manca.
I vantaggi di un marketing personalizzato, innescato dai clienti, sono stati a lungo fuori dalla portata delle cantine di piccole e medie dimensioni che costituiscono la maggior parte del settore.
Ora è il momento giusto per le cantine di ogni dimensione di cercare nuovi modi di competere,
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