Ho già scritto più volte come la comunicazione del vino sia oggi soprattutto mobile: chi esce di casa per andare al supermercato o in enoteca, a passare una serata in un wine bar o a cena in un ristorante, si porta appresso il proprio smartphone, e non certo il computer.
Quindi, essere presenti nelle migliori app per il vino è ormai fondamentale per farsi conoscere e per indirizzare i clienti al giusto abbinamento con il cibo che stanno mangiando.
Le app del vino
In genere le wine app consentono di riconoscere un vino dalla fotografia dell’etichetta che l’utente ha scattato, e la maggior parte di esse sono piuttosto precise; una volta trovata la bottiglia che interessa si possono leggere i commenti di altri appassionati, trovare il prezzo medio e, in qualche caso, anche l’enoteca dove acquistare il vino.
Iniziare a lavorare per essere presenti nei database delle wine app quindi è utile sia per i produttori di vino che per chi ha la responsabilità di un’enoteca o un wine bar.
Le wine app migliori
Ecco dove varrebbe la pena sforzarsi per essere nei loro database.
1 – Vivino
Probabilmente l’app con l’interfaccia migliore, e di certo quella con il maggior numero di utenti, quasi 17 milioni. Come funziona e la sua storia potete leggerlo anche su questo mio vecchio post. L’app è piuttosto veloce, ha un ottimo indice di riconoscimento (5 su 10 individuate, 4 sbagliata l’annata, 1 non rintracciata). Se un’etichetta non viene riconosciuta, l’app offre la possibilità di inserirla come nuovo vino, arricchendo così il database di Vivino. Consente la possibilità di acquistare una bottiglia con il pulsante ‘Buy’, che rimanda ad un e-shop esterno. Gratuita, la versione Premium costa 4.99$ al mese e connette l’utente con le recensioni dei wine blog più noti, come Robert Parker e Wine Enthusiast, la gestione online della propria cantina e i suggerimenti di bevuta.
2 – Delectable
Interfaccia simile alla precedente, con l’icona della macchina fotografica in evidenza. Consente anche questa app di inviare immagini precedentemente scattate e presenti sul proprio smartphone. Buono il riconoscimento, 4 su 10 individuate, 3 senza annata, 3 non trovate). Se la bottiglia non viene riconosciuta, un popup informa che un ‘esperto lavorerà per inserire manualmente l’etichetta nel database’, un modo simpatico per dire che non è stata trovata e la ricerca richiederà molto tempo. Sarebbe meglio poterla aggiungere a mano. Se aggiungiamo al nostro smartphone una seconda app, Banquet, si ha la possibilità di entrare in un e-commerce per l’acquisto della bottiglia preferita. Gratuita
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Il consiglio per produttori e proprietari di enoteche e wine bar è quello di farsi un account per queste app ed iniziare a fotografare i vini che avete sul bancone o in cantina. Le etichette ed il vostro negozio cominceranno a girare nei database di queste piattaforme, e quando qualcuno cercherà un vino, potrebbe essere il vostro o quello che avete sullo scaffale.[/wc_box]
3 – Hello Vino
Nonostante sia poco amata da molti critici del vino, a me Hello Vino non dispiace. Non ha un gran database, ma ha la grande potenzialità di trovare un vino in base ai propri gusti e soprattuto in base all’abbinamento con il cibo. E’ probabilmente più utile ad un’enoteca o ancor più ad un wine bar, che con questa app possono vedere quale vino sia più scelto con determinati piatti e fare così una veloce indagine di mercato. Interfaccia semplice da usare, ma non consente di aggiungere vini scattando una foto, a meno che non si acquisti la versione Premium da 4.99$. Non è nemmeno confrontabile con le altre due.
4 – Wine Searcher
Il noto sito di ricerca online di prezzi e valutazioni è sbarcato sul mobile web già nel 2013, con tutte le sue 8,6 milioni di etichette e gli oltre 66.000 rivenditori. Ha una buona facilità di uso, ed un discreto riconoscimento delle etichette, 4 su 10, 2 senza annata e 4 non riconosciute. E’ utile soprattutto come confronto tra i vini. E’ molto orientata quindi al mercato ed alla vendita, i produttori e le enoteche dovrebbero farci un pensierino.
5 – CellarTracker
Anche CellarTracker, dopo il buon successo della piattaforma desktop, arriva sugli smartphone, e questo dovrebbe far decidere chi fa del vino il proprio business ad entrare tramite queste piattaforme. Questo potrebbe essere un buon trampolino, visto che è un’app semplice da usare ed il suo database è collegato a quello di Vivino.