Su CBInsights è stata pubblicata la mappa delle aziende che occupano il promettente settore del Wine Tech, a cavallo tra vino e tecnologia.
La Wine Tech Market Map
Hanno modificato, rivoluzionato, aggiunto, migliorato, l’esperienza di acquistare, bere, conservare il vino. E parlarne.
In tutto sono 54 aziende che CB Insights ha suddiviso in otto settori (il numero tra parentesi indica quante aziende appartengono a quella categoria):
- e-commerce (12)
- App per la valutazione (Rating App) (4)
- versare e servire (Pour&Serve) (12)
- tecnologia per la conservazione (Tech-enable storage) (5)
- Intelligenza Artificiale (2)
- Produzione (Next-Gen Wine Production) (3)
- Consegna (On Demand) (8)
- Consigli per gli acquisti (Subscription Services) (8)
Con 12 aziende a testa troviamo la categoria dell’e-commerce del vino e quella della mescita, quindi attenzione focalizzata sulla vendita diretta delle bottiglie e sul servizio al cliente.
Per la categoria On Demand ci sono 8 aziende, alcune offrono il servizio di consegna 24 ore su 24, così come 8 sono le aziende che offrono servizi di sottoscrizione, in pratica un aiuto per la scelta e la ricerca del proprio vino in base ai gusti e agli abbinamenti.
Una nuova frontiera per il vino
Il mercato della tecnologia applicata al vino, in tutti i suoi aspetti, sta crescendo parecchio negli ultimi anni, e si stanno moltiplicando app e piattaforme dedicate alla vendita diretta, un trend con una interessante crescita.
Sono soprattutto le app che consentono la condivisione delle recensioni ad essere in forte ascesa, consentendo ai consumatori e ai wine lover di scrivere le proprie note di degustazione anche se non possiedono un blog, di leggere quelle di altri che hanno bevuto lo stesso vino e, soprattutto, di acquistarlo direttamente.
Sono indicazioni interessanti, che dovrebbero far muovere anche il fin troppo statico ambiente del vino italiano, dalla produzione, alla vendita, al turismo legato al vino.