Se in Italia siamo i primi nella produzione di vino, in Francia si stanno portando avanti con le nuove tecnologie dedicate al vino. A novembre sono state lanciate tre nuove applicazioni dedicate al mercato vinicolo, tre soluzioni B2B per il vino.
La società di progettazione digitale Vitavinum, che ha prodotti particolarmente dedicati al mondo del vino, ha dato vita ad una start-up. In questo modo ha prodotto tre applicazioni per i professionisti del settore e le aziende vinicole, dedicate a tre argomenti specifici.
La Localizzazione per l’enoturismo
La mappa GeoVinum è l’applicazione dedicata all’enoturismo, e fornisce la geolocalizzazione delle varie denominazioni con una buona precisione. Lo sviluppo è durato due anni, spesi soprattutto per raccogliere le informazioni geografiche dei vigneti. È pensata per le aziende vinicole che vogliono avere una mappa interattiva delle proprie vigne così da presentarla sul proprio sito web. È prevista anche una versione da associare all’app dell’azienda vinicola, se ne possiede una. Fornisce la possibilità di ricercare un vigneto all’interno dell’applicazione, e creare così un database dei vigneti mondiali.
Ha un costo in abbonamento di 30€/mese.
Intermediari digitali del vino
La piattaforma ProVinum è un catalogo dei vini prodotti dalla cantina. In questo caso le nuove tecnologie dedicate al vino servono per la parte più propriamente commerciale; l’accesso avviene tramite web, quindi senza dover scaricare app dedicate.
ProVinum è pensata soprattutto per l’utilizzo tramite tablet, e consente di mostrare un catalogo interattivo delle etichette disponibili. Il target principale è l’intermediario, ossia i distributori, i venditori, ed in generale chi deve presentare un catalogo con molte etichette. La visualizzazione è sicuramente più efficace di quanto riportato nelle sole schede tecniche, che sono comunque arricchite con suggerimenti e abbinamenti proposti. Per questo Vitavinum suggerisce che possa essere usata anche durante le degustazioni professionali, per aiutare i degustatori a focalizzarsi sul vino e sul terroir che stanno assaggiando.
Ha un costo di 99 €/mese
Consigliare il wine lover al ristorante
La terza piattaforma proposta da Vitavinum è dedicata al mondo della ristorazione, e si chiama semplicemente Sommelier. Presenta una lista di vini interattiva che può sostituire la solita carta dei vini, spesso con scarse indicazioni sulle bottiglie in elenco. Sviluppata in collaborazione con un ristorante di Digione, la piattaforma è nata partendo dall’osservazione che le carte dei vini non presentano mai una foto delle bottiglie in lista. Gli abbinamenti sono ben indicati, e l’interattività consente di scegliere velocemente il vino adatto. Per ora è prevista solo in francese, e non è ancora sul mercato.
Tecnologie digitali francesi per il vino
Vitavinum è stata fondata nel 2017 da Audrey Chaillet e Alexandre Bastard, e lo sviluppo delle tre piattaforme è costato 150.000€ di investimenti. Il motore di queste applicazioni è un algoritmo di analisi dei dati di mercato e delle preferenze degli utenti. In pratica il profilo dell’utente, ristoratore, rivenditore o semplice wine lover, viene costruito in base alle scelte precedenti. L’uso di algoritmi di riconoscimento, da usare sopattutto su tablet, sembra essere il trend degli ultimi due anni, potete leggere questo mio post per saperne di più.
Questo consente di individuare puntualmente le caratteristiche del vino richiesto, migliorando sia le tempistiche di vendita che il gradimento finale.
Insieme all’ex calciatore Éric Carrière, proprietario di Caves Carrière, VitaVinum sta lavorando anche ad altri progetti dedicati al B2C, e quindi dall’enoturismo al commercio online.
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