Una app diventa di successo quando risolve problemi concreti, come ad esempio Uncorkd che vuole rispondere alle esigenze di enoteche e wine bar. Usare un tablet per la gestione del wine bar sembra una buona idea, quindi.
Stampare il menù, contare le bottiglie, sommare il totale dei bicchieri venduti, fare i conti e tenere il magazzino rischia di essere complicato. Alcune soluzioni vanno verso la spillatura automatica del vino, come ho scritto qui. Altre utilizzano strumenti diversi.
Gestire il wine bar con il tablet
Nel 2010 Josh Saunders ha fondato Uncorkd, una piattaforma utilizzabile tramite app e su iPad con cui il cliente del wine bar può scegliere quel che vuole bere, e tutti i calcoli e gli alert sono demandati all’algoritmo.
La situazione delle scorte è così sempre sotto controllo in tempo reale: i clienti leggono dal menù, scelgono il vino, il drink, la birra che desiderano, fanno il loro ordine. Uncorkd immagazzina tutti i dati e calcola il consumo delle bottiglie.
Il gestore del wine bar carica la lista dei drink e la piattaforma cercherà nel proprio database da 200.000 bevande tutte le caratteristiche. Un tablet su ogni tavolo, ed ogni gruppo di amici potrà sapere tutto del drink o del vino preferito, ordinandolo velocemente dall’app associata.
E se cambia il menù, non è necessario stamparne di nuovi, ma basterà semplicemente aggiornare la propria lista.
Se il cliente scarica l’app sul proprio smartphone, può configurarla per ricevere avvisi come serate speciali, eventi, buoni sconto.
Il menù interattivo su iPad rende semplice la gestione dell’inventario e le preferenze dei clienti, soprattutto per quei locali con una rapida rotazione di bevande e volumi elevati.
Le caratteristiche di analytics di Uncorkd consentono di vedere velocemente come cambino i gusti dei propri clienti, magari anche solo in base al giorno della settimana.