Come la tecnologia influisce sull’industria del vino

Come la tecnologia influisce sull’industria del vino

Ogni settore di mercato ha subito grandi cambiamenti dall’introduzione della tecnologia, di qualunque tipo di tecnologia. Anche l’industria del vino è influenzata dalle tecnologie, sebbene sia forse un po’ più lenta di altri settori di mercato. Negli ultimi anni sono molti i modi in cui la tecnologia digitale ha influenzato l’industria vinicola. Probabilmente le app più note, e più longeve, potete leggerle in questo post. Un software, un’app, devono poter migliorare e facilitare l’esperienza utente, questo è il modo in cui tecnologia influisce sull’industria del vino.

App di gestione delle cantine

Esistono numerose app che aiutano nella gestione della cantina. Due di queste app, Snooth e CellarTracker, sono progettate per tracciare l’inventario della tua cantina. Per entrambe esiste una versione gratuita, ma per avere la piena funzionalità è richiesta una tariffa mensile. Indipendentemente dall’app utilizzata, queste piattaforme consentono ai proprietari di cantine di tenere traccia di ciò che è nella loro collezione, inclusi anno, stile, produttore di vino, ecc. Le applicazioni di gestione delle cantine hanno praticamente eliminato la necessità di registrare manualmente i vini acquistati, e vale la pena dare un’occhiata. Una delle grandi comodità è poter avere la storia di ogni bottiglia, quando è entrata in cantina, quando è stata aperta, le note di degustazione.

Sistemi di tracciamento delle preferenze del vino

Come fare ad annotarsi l’etichetta di un vino che ci è piaciuto? Naturalmente la cosa più facile è scarabocchiare il nome del vino e altre informazioni pertinenti su un pezzo di carta e sperare di non perderlo prima di tornare a casa. Chi è più esperto di tecnologia può scattare una foto sul proprio cellulare, ma ancora una volta occorre poi ritrovare quella foto quando si entra in enoteca per comprarlo. Ora ci sono app in grado di tracciarlo e segnalare il negozio più vicino dove quel vino è disponibile. È il caso di Snooth, che abbiamo citato prima. Sebbene ancora non siano perfetti, questi programmi sono un passo avanti rispetto alle note manuali o la foto fatta a tavola.

Software di raccomandazione del vino

Mentre molti wine lover sono attratti da nuovi vini, altri hanno uno stile a cui preferiscono attenersi. Cosa deve fare un collezionista di vini per trovare nuovi suggerimenti? Programmi come WineCellar o il più noto Vivino offrono indicazioni per nuovi vini da provare sulla base di parole chiave; inoltre,  confrontano le preferenze con il proprio database suggerendo vini che potrebbero essere esattamente quello cercato. Esistono anche app come Hello Vino che consentono di scegliere il vino in base all’occasione o all’abbinamento con il cibo. Aggiungendo ulteriori informazioni come la fascia di prezzo o la regione di provenienza, si riescono ad avere suggerimenti ben indovinati.

Software per note di degustazione di vini

Il wine lover ha la passione di scrivere le proprie note di degustazione. Ecco come la tecnologia influisce sull’industria del vino, migliorando l’appeal e la facilità di uso. Per gli appassionati che provano molti vini nel tempo, è indispensabile tenere note dettagliate sulla degustazione. Ora, programmi come i già menzionati Delectable o Vivino consentono di mantenere le note di degustazione in modo organizzato, permettendo di ricordare l’ultimo Pinot Nero assaggiato. A differenza di un semplice taccuino, si possono tenere appunti e valutazioni, con la possibilità di inserire il vino stesso tramite codici a barre.

Sfruttare le app per vendere vino in enoteca

In conclusione, come può un’enoteca sfruttare queste possibilità che la tecnologia offre al consumatore? Un suggerimento è predisporre uno scaffale con vini presenti nei database online più noti, come appunto Vivino o Wine-Searcher. Deve essere indicato in modo evidente che le etichette si trovano all’interno di queste app, in modo che il consumatore possa vedere direttamente tutte le caratteristiche. Certo, vedrà anche il prezzo, che potrebbe essere più basso rispetto a quello proposto dall’enoteca. Può sembrare controintuitivo, ma il cliente ormai è dentro l’enoteca, e probabilmente potrà assaggiare quel vino, se il negoziante è stato abbastanza scaltro da inserire quell’etichetta nell’elenco dei vini del giorno.

Questo significa che in enoteca, come il wine lover si aspetta, può usufruire di un servizio in più, l’assaggio, e questo farà passare sopra alla differenza di prezzo. Ed inoltre la bottiglia è proprio lì, sullo scaffale: basta allungare la mano e prenderla, non bisogna aspettare che arrivi a casa.

Aziende vinicole e database delle wine app

Un produttore di vino può allo stesso modo utilizzare queste app per far conoscere la propria etichetta. Occorre essere presenti nei loro database, ed evidenziarlo sul proprio sito web, in modo da spingere i consumatori a cercarla nell’app. Pian piano, quell’etichetta salirà nei ranking, nelle classifiche, e verrà proposta alla fine anche ai consumatori che non la conoscono. Essere all’interno di un’app di ricerca sta diventando sempre più importante, visto che vengono usate in modo preponderante proprio per la ricerca del vino giusto, non solo per acquistarlo. Si crea quindi un circolo virtuoso che porta un valore aggiunto inestimabile, ossia la conoscenza.

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