Il prossimo anno, il 4 gennaio 2021, aprirà a Bordeaux un hub per startup innovative dedicate a vino e cibo, un incubatore deonominato Food&Wine Tech. Per Bordeaux sarà un simbolo importante del parco tecnologico Bordeaux Technowest. Dopo l’iniziativa privata del proprietario dello Chateau La Sartre, di cui avevo parlato in questo post; in questo caso stiamo parlando di una soluzione integrata con tutte le altre startup tecnologiche di Bordeaux.
L’incubatore avrà 500 metri quadri di spazio e si integrerà in tutto l’ecosistema nazionale FoodTech francese. Esistono già, nel tecnopolo, aziende che si occupano di energia, aeronautica, smart city, ma fino ad ora non esisteva nulla dedicato alle startup innovative dedicate a vino e cibo.
Dal 2004, il polo tecnologico Bordeaux Technowest ha supportato lo sviluppo di oltre 500 aziende. Tra queste, più di 250 start-up sono state supportate in uno dei suoi 7 siti.
Tecnologia del vino a Bordeaux
Il Bordeaux Technowest è già la sede di una decina di start-up nei temi WineTech & FoodTech sui suoi altri incubatori. Grazie a questa iniziativa ora potrà usufruire di un sito all’interno del vigneto Lobournais.
I progetti a cui si dedicheranno le startup tecnologiche si rivolgono a tutta la filiera, dalla produzione al consumo, passando quindi per la distribuzione. Il primo atto del nuovo incubatore sarà un invito a presentare progetti su queste tematiche.
Il presidente dell’associazione vinicola di Lobournais, Philippe Buisson, mira a far diventare il distretto un riferimento nel settore delle startup innovative dedicate a vino e cibo.
La reputazione dei Libournais è indiscutibile nel settore vitivinicolo e agricolo, ma con la costituzione di questo incubatore di start-up, desideriamo far emergere tecnologie innovative al servizio dei settori prediletti del nostro territorio, ovvero WineTech e FoodTech (dall’intervista a Sudouest.fr)
I servizi offerti da Bordeaux Technowest
Questo incubatore fornirà alle start-up un programma di supporto completo, meccanismi finanziari innovativi e la sua rete di partner, nonché attrezzature molto specifiche; avrà una cucina professionale gestita dagli chef di un locale ristorante.
Lo spazio progettato dalla startup The Lab in The Bag, vuole aggregare start-up, artigiani, PMI, grandi gruppi di partner, maison e commercianti di vino; lo scopo è progettare nuovi sistemi per eventi, vendite, ricerca e sviluppo, formazione o innovazione.
I primi progetti sostenuti saranno quelli di Box Eaty, BicyCompost, Eden’s, La Brasserie Parallèle, Les p’tits tasters, Neoless, Oenphinée, Tcheen, Urban Algae, WineSpace, Yes We Wine