5 consigli di sicurezza per IoT

In Rete non tutto quel che luccica è oro. Anzi, più la tecnologia si evolve, più aumentano le possibilità che qualcosa vada storto. La sicurezza informatica è diventata una conoscenza di cui oggi non possiamo fare a meno, ed è la stessa cosa che rispettare il codice della strada quando si va in automobile o mettersi gli occhiali di protezione quando si usa un saldatore.

La Rete è vulnerabile

Il 2016 è stato un anno in cui le attività di hacking della Rete sembrano aver avuto una escalation; l’ultimo, dobbiamo ricordare l’attacco subito dai più importanti siti web come Twitter, Netflix, il New York Times a ottobre scorso, avvenuto utilizzando siti web non protetti per inviare massicce dosi di pacchetti dati, e sfruttando molti di quei dispositivi che costituiscono la Internet of Things, come termostati, elettrodomestici connessi in rete, Fitbit.

La sicurezza di tutto l’organismo Internet quindi dipende molto da come sono protetti gli oggetti che lo compongono: è come con i vaccini, la copertura di branco aiuta a proteggere anche i componenti che non lo sono.

Esistono buoni comportamenti da tenere quando si usano dispositivi collegati a Internet, non vorrei definirle regole né tantomeno tavole della legge, soprattutto perché questi comportamenti non possono essere scolpiti nella pietra. La rete si evolve, si evolvono i software e i dispositivi, e principalmente si evolvono le tecniche per bucarli e prenderne possesso. Avere un buon antivirus è fondamentale, ed aggiornarlo è essenziale. 

5 comportamenti di sicurezza in Rete

A volte, bastano davvero poche azioni per essere protetti e migliorare la sicurezza della Rete. In una azienda serviranno anche dispositivi come firewall e antivirus centralizzato, ma quelle che seguono sono semplici consigli di utilizzo quotidiano che possono rendere il vostro sistema informatico un po’ più difficile da aprire per un malintenzionato.

Sopra tutti questi consigli vale sempre la regola di non accettare caramelle dagli sconosciuti, che su Internet si traduce in non aprire email da mittenti ignoti o contenenti allegati strani. Se il mittente sembra conosciuto, invece, mandategli una email in cui chiedete se effettivamente vi abbia inviato un allegato. E’ proprio tramite email che viene veicolata la maggior parte di ransomware

1 – Cambiare le password di default

Quando si acquista un nuovo modem, ad esempio, bisognerebbe sempre cambiare sia la password d’accesso di default alla propria rete wi-fi, che la password di accesso al modem. Un attaccante potrebbe connettersi alla vostra rete wi-fi domestica, accedere al vostro modem ed inserire un trojan, ossia un virus, per infettare altre centinaia di computer raggiungibili via web. Oltre naturalmente che essere in grado di scoprire la password che digitate quando vi collegate al vostro sistema di home banking.  Anche le altre password di accesso andrebbero cambiate spesso, come quella del vostro computer e della stampante di rete, oltre a quelle dei vostri profili social e della posta elettronica.

2 – Password diverse per canali diversi

Provate ad immaginare che qualcuno rubi la chiave della vostra cantina, e che la stessa chiave riesca ad aprire anche la porta di casa, del garage, della cassaforte. Impossibile, direte, ed infatti, nessuno ha la stessa serratura per porte diverse. Purtroppo nel mondo di Internet la gran parte degli utenti usa la stessa parola d’accesso per tutti i propri canali, dalla posta elettronica ai social, dal proprio pc all’home banking. E spesso queste password sono veramente sciocche, cose come 12345678, Password, qwerty. Non serve una intelligenza artificiale per scoprirle. Quindi, password diverse per accessi diversi: vi può sembrare scomodo, ma potreste segnarle su un foglio di carta nella vostra agenda, ed un virus che vada a leggere dentro la tasca della vostra giacca (ancora) non esiste.

3 – Aggiornare i dispositivi

Le aziende che producono dispositivi di rete, device connessi, o software, mettono i propri programmatori a scoprire eventuali buchi di sicurezza per produrre aggiornamenti che migliorino la stabilità dei propri sistemi e li rendano più resistenti ad eventuali attacchi. Quindi, ricordatevi sempre di aggiornare sia i dispositivi che il software del vostro sito web.

4 – Frequenza degli aggiornamenti

Questa è una delle caratteristiche che dovete assolutamente conoscere quando acquistate un prodotto elettronico, la frequenza con cui il produttore rilascia gli aggiornamenti di sicurezza. Rischiate di avere, altrimenti, dispositivi elettronici che dopo un mese sono già esposti ad attacchi da parte di malintenzionati. Chiedete sempre anche al vostro web admin di inviarvi il report degli aggiornamenti. 

5 – Backup

Fate sempre il backup dei vostri dati importanti, perché in caso di emergenza vi potrebbe far comodo averne una copia. Anche il vostro sito web deve avere un backup. Di solito le piattaforme di hosting forniscono il servizio, a volte a pagamento, che però in caso di problemi vi permette di ripristinare il sito web o il pc in pochi attimi.


Sono 5 piccole, semplici regole che vale la pena di seguire e che dovreste assicurarvi che vengano rispettate anche dai vostri fornitori di hardware e software, o da chiunque vi dia consulenza in ambito informatico. E valgono anche quando comprerete il vostro prossimo smartphone.

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